Punti principali

Benessere studentesco: un’emergenza, il cardine del nostro programma

Non si può fare finta di nulla: al Politecnico c’è un’emergenza silenziosa e drammatica che aleggia per le aule e che nessuno considera. Moltissimi studenti vivono con disagio e competizione la vita universitaria e noi, in quanto rappresentanti, crediamo che si debba avere una particolare attenzione alla tematica.

Indagine di benessere, individuare i problemi

Come facciamo a risolvere il problema se al Politecnico non esiste un’indagine sul clima di benessere studentesco? Vogliamo capire da cosa derivano i problemi e cercare di risolverli alla radice, per fare questo continueremo a lavorare su un questionario di indagine, iniziativa che ancora al Polimi non esiste.

Aumento fondi POLIPSI

Come già fatto nel mandato precedente, aumentare i fondi per il servizio che garantisce agli studenti supporto psicologico, sia personale che didattico.

Aree relax

Prevedere all’interno dei Campus aree chilling, così come avviene per i dipartimenti.

Prevenzione bullismo e sessismo

Rendere l’ambiente universitario più inclusivo e accogliente per le studentesse. Creazione di spazi dedicati alle studentesse e l’organizzazione di eventi specifici per promuovere la diversità di genere.

Didattica: meno pressione, più innovazione

La didattica è una delle tematiche principali dell’università e al Politecnico è tempo di cambiare: va migliorata ma soprattutto resa più efficace e innovativa, non ha senso creare programmi pesanti che portano gli studenti allo sconforto e a sentirsi inadeguati. Anche i docenti devono essere responsabilizzati. Vogliamo una didattica fresca, fatta di laboratori e condivisione, ecco alcune nostre proposte.

Corsi di formazione per i docenti: anche i prof. possono imparare!

Vogliamo promuovere e rendere strutturali corsi di formazione per il corpo docenti, un’infarinatura tra pedagogia e public speaking, per rendere le lezioni più interessanti ed efficaci e migliorare la relazione professore-studente.

Questionario post esame: una sfida da portare avanti

Anni fa, a seguito di una nostra idea, è nato il progetto pilota dei questionari post-esame: uno strumento per valutare in modo completo i docenti anche dopo il momento dell’esame. Le valutazioni dei professori post esame vanno estese a tutti i corsi di studio.

Streaming e registrazioni: CISCOmmettiamo?

Nonostante le indicazioni dell’Ateneo, ci sono ancora molti docenti che non forniscono registrazioni. Perseveriamo affinché streaming diventino realtà.

Sesto appello: parlando seriamente

Introdurre un sesto appello in concomitanza della pausa per i parziali immediatamente successiva alle lezioni del corso, così da poter recuperare l’esame prima della sessione successiva.

Spazi: un nuovo ecosistema e la conquista dell’edificio 11B

Sì, lo sappiamo che quello degli spazi è un problema annoso e ingombrante, che non si risolverà dall’oggi al domani. La verità è che bisogna continuare a proporre visioni a lungo raggio, è solo grazie a quelle che si ottiene un cambiamento. Se quindici anni fa i rappresentanti di Svoltastudenti non avessero osato e pensato in grande, oggi il Patio e l’Agorà aperti h24 non esisterebbero. Perciò, a quindici anni esatti da quella che fu una grande rivoluzione, vi proponiamo una nuova visione degli spazi.

Aree h24: Polimi città degli studenti

Creare un’intersezione tra aree ristoro, luoghi sportivi, punti di studio e punti svago che può far diventare il Politecnico di Milano dedicato a noi studenti. Immaginate un posto in cui poter sviluppare serenamente le nostre abitudini e la nostra vita. Un luogo in cui poter sia studiare che avere opportunità di svago, di confronto, di lavorare in gruppo, di praticare attività sportiva quando lo si vuole. Un luogo in cui poterci sentire bene, accolti e in cui possiamo trovare il massimo comfort.

Gli spazi ci sono: sfruttiamoli meglio!

Continuiamo il lavoro iniziato con la commissione spazi per potenziare luoghi attualmente poco valorizzati: vogliamo presentare un piano per l’edificio 11B, attualmente inutilizzato.

Spazi dipartimento: non sono un mondo a parte

Vogliamo incentivare il dialogo intergenerazionale, e migliorare il rapporto studente – docente aprendo a tutti spazi come il secondo piano della Collina degli Studenti (Campus La Masa) che attualmente è esclusivo solo dei professori.

Maratona tra i Campus? Solo alla PolimiRun

Proponiamo di inserire un servizio navetta tra Leonardo e Bovisa, per favorire i collegamenti tra i diversi Campus con un servizio navetta (Polink) su esempio di quanto già presente in alcuni quartieri milanesi e in un futuro valutare il servizio h24 anche il venerdì e i weekend.

Mense e buoni pasto: superare il passato

Le mense del Polimi si attestano tra le più costose in italia, il bando delle mense è stato scritto e approvato in momenti abbastanza critici. Tuttavia, proponiamo di riscrivere il bando che le gestisce: ponendo limiti di prezzo, sistema di menù sulla base dell’ISEE, prezzi diversificati e una maggiore offerta vegetariana. In parallelo, per agire nell’immediato proponiamo un aumento del buono pasto.

Buono pasto: allineato all’inflazione

Cinque euro a Milano non bastano per un pranzo e a malapena per una colazione. Per quanto i fondi regionali siano scarsi, è necessario allineare i prezzi con il costo medio della vita.

Bando delle mense: una scadenza finalmente vicina

Il bando delle mense ha pochi vincoli da rispettare per i gestori (limiti ai prezzi, menù vegani, glutenfree, vegetariani). E’ stato approvato in un momento critico ma ci siamo anche opposti al suo prolungamento e questo mandato sarebbe il momento giusto per riscriverlo da capo.

Sistema di prezzi su fasce ISEE

Diversificare i prezzi della mensa in base all’ISEE e avere prezzi diversi per studenti, docenti e dottorandi.

Una nuova mensa: non solo pranzo.

Aprire le mense anche la sera, come avviene in molte università.

Associazioni: l’anima degli studenti

Chi ci conosce lo sa, in questi due anni abbiamo lavorato molto per aiutare e migliorare le condizioni delle associazioni studentesche, che sono in qualche modo realtà “sorelle” delle rappresentanze. Vogliamo un Politecnico dove le associazioni non siano solo un trofeo da esibire all’occorrenza ma un reale mondo valorizzato, rappresentato e agevolato. Bisogna supportare queste realtà e fare in modo che diventino attrattive per tutti gli studenti.

Albo delle associazioni: libertà di scelta

Modificare il Regolamento dell’Albo delle Associazioni con la Riforma del Terzo Settore, conferendo più libertà di scelta e di azione alle associazioni studentesche.

Supporto burocratico di Ateneo

Garantire alle associazioni la possibilità di confrontarsi e godere di un supporto ad hoc per questi enti.

I vantaggi delle no-profit

Se le associazioni del Poli non possono diventare no-profit allora bisogna garantire le licenze e i vantaggi che permettono di svolgere un’attività professionale.

Spazio delle associazioni: non basta un armadietto

Le associazioni studentesche necessitano quantomeno di un grande spazio comune dove poter lavorare e da usare come postazione di riferimento e aggregazione. Proponiamo di ricavare lo spazio presso l’edificio 11B attualmente inutilizzato.

Tasse e diritto allo studio

Le tasse del Poli sono più alte delle altre realtà pubbliche, eppure i bilanci del nostro ateneo sono abbastanza sinceri: è anche uno dei pochi atenei che riesce a garantire a tutti gli idonei la borsa di studio, utilizzando fondi propri.

Idonei = beneficiari

Sosteniamo la scelta politica dell’Ateneo di investire fondi propri, anche se ingenti (7 milioni) per garantire a tutti gli idonei di essere anche assegnatari di borsa di studio.

Estensione no-tax area

Si sostengono le agevolazioni istituite quest’anno per le borse di studio e l’estensione della no-tax area sulla falsariga di altri Atenei italiani.

Aumento stipendi 150h

Vogliamo adeguare la paga oraria 150h con il mercato, aumentandola da 10€/h a 13€/h. In parallelo, aumentare anche la paga oraria del bando tutorato.

Rimborso treno compreso nella borsa DSU

Tutti gli studenti pendolari beneficiari del DSU dovrebbero avere diritto ad una terza scelta che preveda un rimborso per l’abbonamento al trasporto pubblico locale o regionale.

Scuole

Scuola 3I – Ingegneria Industriale e dell’Informazione

Con i suoi 35.000 studenti, è certamente il muro portante del Polimi e raccoglie sotto di sè tutti i corsi di studio afferenti all’Ingegneria Industriale e dell’Informazione. Purtroppo però, molti studenti di ingegneria vivono con eccessivo stress e competizione il proprio percorso. Abbiamo pensato ad alcune proposte volte a migliorare l’organizzazione generale del calendario con particolare accento sulla situazione critica degli appelli e delle valutazioni.

Troppo carico di lavoro

Esami eccessivamente pesanti da un punto di vista didattico possono essere alleggeriti sostituendo parte della valutazione finale con un progetto, incentivando anche i lavori di gruppo e rivalutando il rapporto tra CFU erogati e ore di lezione.

Incentivare attività progettuali

Incentivare laboratori e progetti tra studenti di corsi di laurea differenti ma anche all’interno dei corsi stessi: la teoria è certamente importante ma la figura dell’ingegnere deve anche essere in grado di mettere le mani in pasta e avere dimestichezza con la realtà.

Appelli, un vero disastro

Proponiamo un sistema di appelli più flessibile con l’inserimento di un appello extra durante i parziali e di un appello totale in concomitanza del secondo parziale. Vogliamo insistere sulla valorizzazione dei preappelli e dei parziali.

Esame da sovrannumero a effettivo

Dobbiamo far sì che il passaggio di un esame da sovrannumero a effettivo, nel caso in cui non avvenga entro i termini attualmente prestabiliti, non richieda la tassa da pagare e l’iscrizione ad un nuovo semestre, causando inutili disagi a noi studenti.

Scuola AUIC – Architettura Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni

Se a ingegneria gli studenti lamentano una maldistribuzione del carico di studio, nella scuola di AUIC il fulcro sono progettualità e progetti di gruppo. Questa scuola è molto ampia: pensate che racchiude tutti i corsi di Architettura, ma anche Edile e Costruzioni! Le proposte che vi presentiamo sono diverse: punti bonus agli studenti Polimi per l’accesso alle magistrali, creare un laboratorio di modelli anche per le triennali ma soprattutto abbattere i costi dei modelli e dei laboratori.

Sensibilizzare i docenti al benessere psicologico

Corsi di formazione e pedagogia per i professori, per modificare alcuni atteggiamenti scorretti che vanno a ledere il benessere psicologico degli studenti (ad esempio revisioni in tarda notte, non avere pause pranzo, richiesta di lavorare anche di notte).

Laboratorio per modelli anche in laurea triennale!

Ebbene sì, nella più importante facoltà di architettura di Italia non esiste un laboratorio di modelli per gli studenti dei corsi triennali di architettura. Oltre a questo, abbiamo individuato alcuni spazi in disuso o non valorizzati che vogliamo convertire e dotare di particolari scaffalature utile per conservare i modellini in corso di costruzione.

Tetto massimo al costo di modelli e laboratori

I costi dei laboratori sono davvero spropositati, arrivando a gravare sulle tasche dello studente anche per migliaia di euro. Per risolvere questo problema vogliamo muoverci sotto diversi punti di vista: prima di tutto sensibilizzare i professori a non fare richieste assurde (come modelli in materiali preziosi), in secondo luogo garantire ad ogni studente una tessera di sconto spendibile al Poliprint. Inoltre vogliamo dotare le aule di lavagne digitali interattive che si possono usare per fare revisione evitando di dover stampare ogni volta.

No lezioni durante la design week

Su esempio di quanto abbiamo già ottenuto a scuola DESIGN, lasciare libere alcune ore o giorni di lezione per visitare il Fuorisalone durante la design week. Non è possibile che durante la settimana progettuale più importante dell’anno gli studenti siano oberati di lavoro e di consegne.

Scuola DESIGN – serve più flessibilità

Nei prossimi due anni ci proponiamo di continuare e migliorare ancora di più il dialogo studente/Scuola del Design. Vogliamo che la Scuola di Design sia uno spazio inclusivo, una community dove crescere professionalmente e umanamente. Per questo intendiamo creare una serie di iniziative per migliorare le dinamiche di lavoro in gruppo, aiutare gli studenti a personalizzare la propria carriera universitaria e collaborare con i vari organi per ottenere aiuti ad hoc per studenti progettisti

Se studi design non puoi fare nient’altro, anche basta.

Chiederemo che i corsi da 6 cfu offrano la modalità di esame da non frequentante, la progettualità e la presenza sono un valore aggiunto ma bisogna predisporre possibilità di dare gli esami da 6CFU anche a studenti lavoratori o impegnati in altre attività, che siano culturali o sportive.

Più flessibilità: ad ognuno il suo percorso!

Ci impegneremo nei vari organi per ottenere più appelli per i laboratori propedeutici, soprattutto a quelli dei primi anni, in modo tale da limitare le situazioni di studenti con un “blocco di carriera”. Lavoreremo per migliorare la distribuzione degli appelli all’interno delle sessioni di esame.

Week zero. Partiamo con il piede giusto!

Proponiamo che la prima settimana del primo semestre diventi un momento di mood setting per tutto l’anno, creando una serie di eventi di orientamento erogati dalla Scuola.

Design week: fermo alle lezioni

Nei prossimi anni vogliamo ottenere la sospensione delle prove in itinere e l’ulteriore riduzione degli orari di lezione durante la design week. Inoltre proporremo che i corsi integrino la visita a stand e eventi nel programma del semestre.

Scuola ICAT – Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale

Questa scuola, nonostante le dimensioni minori rispetto alla sorella 3I, prepara figure professionali tra le più ricercate nel mondo del lavoro. Oltre alla tematica degli appelli e ai professori che sconsigliano il percorso ERASMUS, il problema di Scuola ICAT è la scarsa attrattività che questo corso genera nei confronti degli studenti. Abbiamo però pensato ad alcune proposte migliorative, sia per la didattica che per l’attrattività.

Incentivare la mobilità internazionale

Spesso nella scuola ICAT l’Erasmus viene fortemente sconsigliato dai professori o non sufficientemente valorizzato: le politiche di Ateneo vanno però in direzione contraria, una direzione, quella dell’internazionalizzazione, che abbiamo sempre supportato e alla quale la scuola ICAT deve allinearsi.

Alleggerire il carico delle materie

Coerentemente con quanto descritto all’interno dei punti generali del programma proponiamo anche per questa scuola la necessità di aggiungere appelli, che riteniamo fondamentale.

Organizzare mostre ed esposizioni, migliorare open day

Proponiamo di organizzare vere e proprie esposizioni interne dei progetti di ICAT, per rendere noto a tutti di cosa ci occupiamo e l’importanza del nostro settore. Inoltre il corso vive da anni in una condizione di bassa attrattività, nonostante la figura professionale sia una delle più ricercate. Lavoreremo per rinnovare il corso, è necessario anche migliorare l’efficacia dell’Open Day e potenziare l’orientamento ai licei

Tutorato per le materie su cui ci sono più difficoltà

Molti corsi purtroppo sono praticamente impossibili da passare al primo appello, si rende necessario un tutorato studente-studente per aiutare a superare queste difficoltà, che spesso vanno a incidere anche sull’aspetto psicologico dello studente.

Poli Territoriali

Polo territoriale di Lecco

Il Polo di Lecco si distingue nel panorama del Politecnico di Milano per un’incredibile qualità degli spazi studio, dello spazio aperto, dei servizi di amministrazione e per la qualità della didattica erogata. Tutto questo rappresenta una ricchezza straordinaria che merita di essere curata e allo stesso tempo valorizzata in pieno. La dimensione del Polo di Lecco può diventare davvero un modello che metta al centro il benessere dello studente.

+ Salute x stare bene x stare meglio

Proponiamo l’introduzione di uno sportello psicologico del Polipsi anche nella sede di Lecco, con una o più persone presenti in loco almeno una volta a settimana. Introdurre una giornata dedicata alla donazione del sangue e convenzioni mediche sul territorio.

+Sport x stare meglio x stare insieme

Bisogna portare lo sport al Polo di Lecco, non solo il giorno della PolimiRun. Vogliamo creare squadre dei vari corsi di studio del Polo per organizzare dei tornei sportivi e abbattere i costi di partecipazione ai tornei. Crediamo inoltre che sia necessario attivare convenzioni sul territorio per permettere alle squadre sportive di allenarsi e praticare attività sportiva in campi idonei (preferibilmente al chiuso nei periodi invernali)

+Socializzazione x stare insieme

Promozione di eventi quali ski day (come fatto a EDA dai rappresentanti), viaggi, visite guidate ed escursioni nei dintorni e quindi promuovere le attività che offre la città di Lecco e il Lago.

+Servizi x stare bene

Si rende necessario affrontare la problematica dei parcheggi e della mobilità in maniera coordinata con le istituzioni locali e il coinvolgimento degli studenti, anche attivando convenzioni per il car sharing. Altro servizio da migliorare è la biblioteca: sarebbe utile avere più riviste in esposizione sugli scaffali e non solo l’ultima copia uscita.

Polo Territoriale di Cremona

Il Polo di Cremona ospita principalmente i Corsi di Ingegneria Gestionale e Informatica, ma contiene anche corsi minori come Agricultural e Music and Acoustic Engineering. C’è in corso il progetto di costruzione di un nuovo Campus, più innovativo e centrale rispetto al centro della città, tuttavia dato il ritardo nei lavori abbiamo una serie di proposte per migliorare la vivibilità nell’immediato: un nuovo servizio mensa e migliorie dei spazi studio, affiancati a livello didattico dalla proposta di un nuovo corso di doppia laurea che può valorizzare iI Polo Territoriale.

Nuovo percorso doppia laurea a Cremona

Creare un percorso che, modificando opportunamente il piano di studi, permetta di ricevere una doppia laurea in ingegneria gestionale e informatica in modo da distinguere il Campus di Cremona.

Migliorare i servizi e spazi

Necessario aumentare gli spazi destinati alle aule studio e offrire un servizio mensa all’avanguardia. Vogliamo rendere il campus più vivibile, nonostante sia previsto per il futuro il trasferimento alla nuova sede: i lavori sono rallentati per cui nel frattempo urge un aumento della qualità degli spazi.

Revisionare i percorsi di eccellenza

I percorsi di eccellenza valorizzano il Campus, tuttavia vogliamo pretendere una maggior trasparenza nella comunicazione e rendere più sostenibile il mantenimento della borsa di studio (9 su 10 hanno dovuto abbandonare il percorso).

Contatti con le aziende a Cremona

Vogliamo chiedere al Career Service di organizzare un career day anche a Cremona o comunque eventi che mettano in contatto diretto studenti e aziende.

Polo Territoriale di Mantova

Il Polo di Mantova, situato a pochi passi dal centro, ospita principalmente corsi di Architettura. Gli edifici sono ben tenuti e da poco restaurati ma manca di aree relax, aule aperte h24 e risente del problema di fornitura per i materiali dei modellini, che risultano però fondamentali per tutti gli studenti.

Casagialla aperta 24/7

Non è possibile non avere uno spazio aperto 24h/24 in una facoltà di architettura, è necessario chiedere ai dirigenti del Polo di aprire uno spazio h24, come avviene per il Campus di Leonardo.

Aule laboratorio per modelli

Vogliamo tenere a aperte le aule in cui si svolgono i laboratori così da poter fornire uno spazio agli studenti di quel laboratorio in cui lavorare senza andare a occupare tutti gli spazi aule studio con materiali e modelli rendendo impossibile il lavoro agli studenti di altri anni.

Migliorare i fornitori di materiali

Spesso gli studenti del Polo si trovano a dover fare moltissimi chilometri per comprare i materiali necessari per i modelli, a volte anche andando in altre città! Bisogna che il Polo di Mantova avvii dei dialoghi con gli enti e i locali fornitori, per fare in modo di avere maggiore offerta di materiali a portata di mano.

Creare ambienti volti al relax

Per migliorare la situazione fisica e mentale degli studenti durante i giorni e le notti di lavoro.

Polo Territoriale di Piacenza

Il Polo di Piacenza ospita sia corsi di Ingegneria che di Architettura, è dislocato su due diversi Campus ma soffre principalmente di una carenza di eventi e attività.

Incentivare la creazione di associazioni e gruppi

Serve più attivismo studentesco, vogliamo incentivare la creazione di associazioni all’interno del Polo per sostenere l’aggregazione e il networking.

Creare un club di dibattito e musica

Vogliamo favorire la partecipazione degli studenti del Polo fornendo gruppi di dibattito e un luogo per esercitare attività musicali.

Organizzare tornei sportivi

Tra le tante attività che mancano a Piacenza, lo sport è una di queste. Tra le nostre proposte c’è quella di creare squadre sportive e mettere a disposizione degli studenti campi da gioco aperti e convenzioni con enti sportivi locali.

Evento annuale

Per pubblicizzare maggiormente il Polo di Piacenza, vogliamo organizzare un evento-festival di una giornata fatto di cultura arte e musica.